Al via la collaborazione tra Università Statale di Milano e Amministrazione Penitenziaria Lombarda: per i detenuti che studiano, per gli studenti dell’Ateneo e per il perfezionamento professionale del personale penitenziario.
È stata firmata in Statale tra Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia e Università degli Studi di Milano una convenzione che prevede una nutrita gamma di attività di collaborazione riguardanti il sostegno allo studio universitario dei detenuti, la realizzazione di progetti formativi e di volontariato per gli studenti e la formazione del personale dell’Amministrazione Penitenziaria. L’impegno delle parti riguarda principalmente gli Istituti di Milano Bollate e Milano Opera, dove si è costituito il polo universitario metropolitano e dove c’è un forte investimento sull’istruzione come strumento di reinserimento: attualmente i detenuti iscritti alle Università milanesi sono oltre 60. Per quanto riguarda il primo punto, dando sostanza concreta al dettato legislativo che in vista dell’obiettivo primario del reinserimento sociale annovera l’istruzione tra gli strumenti che devono caratterizzare il trattamento del condannati, l’Università si impegna a favorire lo studio universitario dei detenuti fornendo orientamento, tutorato, docenze, facilitando l’accesso alle informazioni, alle procedure di segreteria e ai servizi bibliotecari e prevedendo anche la configurazione agevolata delle tasse e dei contributi a carico degli studenti. Gli studenti detenuti saranno affiancati da un tutor individuato dall’Università, con il compito di fornire supporto per la realizzazione del piano di studio. Le attività didattiche si potranno articolare in lezioni di gruppo, lezioni individuali, attività didattiche assistite da tutor, studio con il sostegno di volontari, studio individuale. Ad integrazione della didattica frontale, sarà possibile ricorrere alla didattica a distanza. L’impegno delle parti a sostegno degli studi universitari dei detenuti riguarda in particolare gli Istituti di Milano Bollate e Milano Opera, dove è già attivo il polo universitario metropolitano. La convenzione prevede anche lo svolgimento presso le strutture penitenziarie di attività formative per studenti universitari (tirocini, master, attività finalizzate alla stesura di tesi di laurea) e di attività di volontariato da svolgersi parte degli studenti, nonché l’elaborazione di progetti di studio e di ricerca in ambito penitenziario, con l’eventuale coinvolgimento dei detenuti e del personale penitenziario.
Infine, la convenzione prevede la messa a punto di programmi formativi per i dipendenti dell’Amministrazione Penitenziaria (personale di polizia penitenziaria, personale comparto ministeri e Dirigenti), con possibilità di riconoscimento da parte dell’Università di crediti formativi per gli studi compiuti presso le strutture formative centrali e decentrate.
Ha commentato Aldo Fabozzi Provveditore Regionale per l’Amministrazione Penitenziaria Lombarda: ”Questo Provveditorato collabora da anni con diversi Atenei del territorio al fine di diversificare sia l’offerta formativa per il proprio personale che quella trattamentale a favore dei soggetti in esecuzione penale. Si è iniziato oltre 10 anni fa con l’Università di Brescia e si è proseguito nel 2009 con l’Università Bicocca di Milano e successivamente con Politecnico di Milano, oggi con la Statale e a breve con l’Insubria. Si tratta di iniziative realizzate nella convinzione che il contributo del modo universitario possa rappresentare un importante occasione di confronto sotto diverse prospettive e possa conseguentemente assicurare quel cambiamento organizzativo che i tempi e l’Europa richiedono.”
“Questa convenzione – ha aggiunto il Rettore della Statale Gianluca Vago - darà maggior respiro e continuità alle numerose attività che già coinvolgono vari docenti e studenti della Statale: prestare ogni collaborazione possibile all’imprescindibile dettato del reinserimento sociale dei detenuti, in primis sostenendo la possibilità della loro realizzazione personale tramite l’istruzione, è non solo dovere dell’Università ma occasione di esperienza preziosa per la formazione culturale, civile e professionale dei nostri studenti.