A Milano una nuova “piazza” per l’Expo
Piazza delle lingue 2015. L’Italiano del Cibo
dal 30 settembre al 2 ottobre l’Università Statale e la Crusca insieme per la nona edizione della manifestazione, quest’anno dedicata ai temi di Expo2015
Milano 24 settembre 2015. Si apre a Milano il 30 settembre la Piazza delle lingue 2015. L’italiano del cibo, la IX edizione della tradizionale manifestazione dell’Accademia della Crusca che quest’anno viene realizzata insieme all’Università Statale di Milano, con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.
Dal 30 settembre al 2 ottobre tre giorni di incontri, tavole rotonde, laboratori, spettacoli, installazioni e mostre per parlare della lingua e della cultura italiana in una prospettiva multilingue e multiculturale e con il filo conduttore delle parole della cucina e dell’alimentazione, forse uno dei più importanti veicoli di diffusione dell’Immagine Italia nel mondo e mai come oggi significativa testimonianza dell’incontro tra lingue e culture diverse.
Si comincia al Castello Sforzesco il 30 settembre alle 10 con la tavola rotonda Lingua, cultura, economia. Le parole della cucina e dell’alimentazione e l’Immagine Italia, coordinata da Claudio Marazzini e alla quale parteciperanno, tra gli altri, Tullio De Mauro, Giulio Giorello, Annamaria Testa. Verrà presentato anche il progetto della Statale Oltre pizza e spaghetti, a cura di Silvia Morgana, dedicato alle parole italiane della cucina che sono state adottate nelle lingue del mondo: un laboratorio multimediale in cui da una postazione touch screen il pubblico potrà visualizzare le parole e le lingue finora censite (22) e anche aggiungere nuove parole.
Il cibo come veicolo di integrazione interculturale e la cucina come luogo identitario e della memoria e come strumento per l’insegnamento dell’italiano sono i temi dei due laboratori presentati nel primo pomeriggio del 30 nell’Aula Magna dell’Università Statale: Aggiungi un posto a tavola. Lingue, culture, narrazioni” (con le scuole e le comunità immigrate, a cura del Centro Come e coordinato da Graziella Favaro) e “A tavola con l’italiano” (con gli studenti provenienti da tutto il mondo che frequentano i corsi di italiano della Statale, a cura del CALCIF e del master Promoitals e coordinato da Franca Bosc e Massimo Prada). A seguire, nel tardo pomeriggio, Quando gli “altri” eravamo noi: collegamento in videoconferenza con le comunità di italiani all’estero sui temi della memoria gastronomica e linguistica italiana (previsti collegamenti con il Centro Italiano venezuelano di Caracas, con la presenza dell’Ambasciatore Silvio Mignano, con l’History of Italian Immigration Museum di Philadelphia, a cura di Filitalia International e con il Department of Italian Studies, Università di Toronto, a cura di Franco Pierno).
All’esplorazione della lingua delle ricette, dal Medioevo agli spazi web, è dedicato Parola di cuoco, in programma il 1° ottobre, dalle 10 alla Casa del pane, con coordinamento di Francesco Sabatini, mentre il ‘nuovo italiano’ dei ‘nuovi italiani’, cioè di scrittori di diversa lingua d’origine che hanno scelto di scrivere in italiano è il tema di Italiano lingua adottiva. La cucina come luogo identitario e punto di incontro, appuntamento alle 17 alla Fondazione Corriere della Sera: Isoke Aikpitanyi, Cheikh Tidiane Gaye, Karin Gelten, Pap Khouma e Nicolai Lilin saranno intervistati da Vittorio Coletti, Paolo di Stefano e Giuliana Nuvoli. Non mancano mostre e incontri dedicati alle icone della tradizione gastronomica italiana: è il caso di Artusi ieri, oggi, domani, il 2 ottobre alle 10 alla Biblioteca Sormani, con coordinamento di Nicoletta
Maraschio.
Da segnalare infine l’omaggio a Dante, immortale testimone della lingua e della cultura italiana nel mondo, nel 750° anniversario della sua nascita: il 30 settembre, all’inaugurazione, l’attore Leonardo de Colle legge l’ultimo canto del Paradiso, mentre a chiusura della Piazza delle lingue 2015, il 2 ottobre in Statale, nella Sala Pio X, è prevista la manifestazione Cibo e convivio nell’età di Dante, introdotta dall’Accademico della Crusca Rosario Coluccia (Dante e le parole del cibo) e con uno spettacolo di musica e danze antiche nei chiostri della Statale a cura di Giuliana Nuvoli.
Programma dettagliato su www.piazzadellelingueexpo2015.it
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